Una delle domande che ci viene rivolta più spesso riguarda la tassazione aggiuntiva nel caso della costruzione di una piscina.

Argomento che rende tutti (giustamente) molto sensibili perché è un luogo comune pensare “casa con piscina = casa di lusso”.

Ebbene possiamo sgombrare il campo da questo dubbio e dire che il passaggio di categoria per l’Agenzia delle Entrate non è automatico, o meglio: non è costruendo una piscina in giardino che la tua casa viene considerata fiscalmente un’abitazione di lusso.

Il valore che cresce è quello della casa

Il dato da cui partire, ancor prima che fiscale, è oggettivo: una casa con piscina aumenta il suo valore. Gli ultimi rapporti del settore immobiliare stimano nel 30% l’aumento della quotazione dell’ abitazione (se di nuova costruzione) sul mercato, e raggiunge il 50% nel caso di locazione.

A questo, è scontato poi aggiungere il valore inestimabile che ricopre un giardino con la piscina.

Significa, tra le altre cose:

  • potersi godere giornate a contatto con l’acqua senza dover organizzare gite fuori porta:
  • dare vita ad uno spazio dove organizzare feste, apertivi, barbecue e molte altre giornate da passa insieme ad amici e familiari;
  • Avere un luogo esclusivo dove rilassarsi o praticare sport.

Tutto questo non può essere stimato economicamente, ma a fronte di proposte progettuali sempre più interessanti, costruire una piscina nel proprio giardino, significa investire in benefici unici e durevoli nel tempo.

L’aspetto fiscale

Il nocciolo della questione riguarda la possibile variazione catastale della tua abitazione e il “pericolo” di cambiare categoria e rientrare “nel lusso”.

Come dicevamo in apertura, questo non è automatico e la legge fiscale parla chiaro e la variazione catastale avviene dal momento in cui la piscina supera gli 80 mq di superficie.

Ma anche questa caratteristica, da sola non è sufficiente alla variazione, perché oltre ad una superficie della piscina superiore agli 80 mq, l’abitazione deve presentare almeno altri 4 requisiti tra quelli che seguono e tra altri da verificare presso l’ufficio preposto del tuo Comune di residenza:

Ad esempio, perché avvenga la variazione catastale, oltre ai requisiti della piscina sopracitati è necessario che l’abitazione abbia:

  • una superficie calpestabile oltre i 160mq, esclusi balconi, terrazzi, cantine e garage;
  • più ascensori per ogni scala;
  • un campo da tennis di superficie superiore ai 650 m;
  • porte d’ingresso in legno o decorazioni pregiate;
  • pavimentazioni pregiate che raggiungano il 50% della superficie totale;

Come vedi ci devono essere diverse caratteristiche per l’aumento delle tasse dovuto alla presenza di una piscina, quindi niente paura, contattaci, realizzeremo il modello giusto per dar vita al tuo sogno.